lunedì 21 aprile 2008
La sera di un giorno difficile
Oggi non è stato facile.
I postumi dell'incontro di ieri col direttore della Centrale del male, un po' di dubbi esistenziali che si riaffacciano, il clima generale con tutti i colleghi in gara a chi è più sfiduciato. Insomma, le solite cose. Direttore a parte, d'intende.
Ma.
L'incontro con un amico che non vedevo da un bel po', una serie di curricula mandati quasi a caso (mi ci vedete alla Condè Nast? sì, sono quelli di Sposabella e Vogue...), l'idea che porcamiseria, a ventisette anni di strada ne ho fatta e soprattutto ne farò ancora, la certezza di poter contare su un po' di amici cari per davvero.
E quindi?, direte voi.
E quindi niente di nuovo, sono incasinato e umorale come sempre. Ma alla fine mi volete bene così, no?
Ofelia non ha ancora capito che questa è la bottega dei giocattoli di carta e non l'angolo del pisolino. Sveglia Ofelia!
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1 commento:
L'ultima sferzata di ottimismo dopo righe scritte con l'inchiostro della sfiducia mi sono piaciute. E ho sorriso pensando alla gara "Sfiduciato del giorno: il vincitore è..." che parte ogni santo giorno in questo pazzo mondo che ci circonda. Aspettando tempi migliori, perché, amico mio, verranno tempi migliori. Ti abbraccio.
PS: OFELIA?! voglio leggerti...non pensare di fare un'apparizione e basta, cara mia. Avanti, scrivi...
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