domenica 20 aprile 2008
Ma che ca*** fa la domenica?
Ma che ca*** fa la domenica? È la domanda ricorrente. Vulgari loqui: ma com'è possibile che certi colleghi, che abitualmente lavorano diciamo poco, la domenica si trovino a non fare praticamente nulla? (Parentesi: nel nostro lavoro la domenica non si riposa quasi mai) E soprattutto: perché certe persone non si accorgono d'essere ridicole e si ostinano al lamentare carichi di lavoro insostenibili quando oggettivamente questi carichi non esistono? E soprattutto: perché se ne lamentano con me che a) non amo chi si lamenta sterilmente b) preferisco nel caso lamentarmi io e c) lavoro come un negro? Vorrei proprio sapere che cosa ne pensa Ofelia...
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2 commenti:
L'immagine è un tavolino, fuori, all'aperto, che è estate e fa caldo. Sopra, la birra. Qualcuno (ofelia?) borbotta perché quel posto è sempre quello e non gli (le) piace. Ma è il "nostro" posto. Lo è diventato. Magari prima bisogna seminare un paio di persone, dileguarsi a scaglioni o sparare qualche stronzata per scrollarsi di dosso fastidio e angoscia. Ma poi ci sediamo e la birra scende alla grande e le parole escono a fiumi e, cazzo, sembra quasi di sentirla, la felicità. Ogni tanto ci penso e allora mi sale un sorriso, di quelli belli, pieni di adrenalina, senza retrogusti amari o bave di nostalgia. Se vuoi, c'è anche la colonna sonora: per cui, fratello mio, stay hard, stay hungry, stay alive if you can...
www.youtube.com/watch?v=WSK137JjbRc
Well written article.
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