mercoledì 14 maggio 2008

Un premio per la bottega

La bottega dei giocattoli di carta ha bisogno di un nuovo scaffale. Stavolta niente notizie gonfiate da esposizione, niente pastoni politici a un tanto al chilo. E perfino la bella ministra Mara Carfagna per un attimo splende un po' meno. Perché lo scaffale serve per metterci il premio D eci e lode. Un riconoscimento prestigioso, del quale fino a pochi minuti fa ignoravo l'esistenza. Ringrazio la Commara che ha voluto conferirmelo: la gioia è doppia visto che oggi riparte il suo D'oh! che qui in bottega è molto seguito. Così sono messe a tacere le voci che attribuivano la sospensione alle note inimicizie d'Oltretevere (don Camillo, si scherza!). Questa la motivazione: «C'è dentro l'unica ambizione che conti davvero in questo mestiere, cioè farlo bene» (troppo buono).

Mi sono anche preparato due righe, giusto per non dimenticare di ringraziare:
- i miei genitori per avermi creato talmente poco dotato di buon senso da farmi capire che solo il giornalismo poteva garantirmi la pagnotta;
- la Centrale del male per lo stipendio e per tutta la vita che mi ha permesso di sacrificare a una testata locale, per poi sentirmi dire che «la forza di questo giornale sta nelle pagine nazionali» (questa non ve l'ho mai raccontata eh...);
- Ofelia, mia signora e maestra: secondo me nemmeno il premio riuscirà a scuoterla dal suo torpore Web;
- la Tempo, che ha prodotto fazzoletti delicati con la pelle, energici sulla lacrima: fondamentali per contenere il pianto scatenato dalla notizia di un premio sì prestigioso;
- la Commara, venerato maestro di virtù e gossip cattocomunisti, vero amico e collega in pectore;
- uno speciale ringraziamento a Mario Rigoni Stern, Luciana Frassati, Raffaele Cutolo, Gianni, Paola Bignardi, Cacucci e Martinelli per il loro supporto.

Ho finito di scrivere cacchiate? Per il momento sì.
Ma prima di chiudere, sono felice di assegnare il premio all'Araba Fenice di Sorella Marta: lo confesso, è colpa sua se ho deciso di aprire un blog.

Ofelia, ci degni almeno di un commento? Abbiamo vinto!


IL PREMIO D ECI E LODE

Che cos'è?
"D eci e lode" è un premio, un certificato, un attestato di stima e gradimento per ciò che il premiato propone.

Come si assegna?
Chi ne ha ricevuto uno può assegnarne quanti ne vuole, ogni volta che vuole, come simbolo di stima a chiunque apprezzi in maniera particolare, con qualsiasi motivazione sempre che il destinatario, colui o colei che assegna il premio o la motivazione non denotino valori negativi come l'istigazione al razzismo, alla violenza, alla pedofilia e cosacce del genere dalle quali il "Premio D eci e lode" si dissocia e con le quali non ha e non vuole mai avere niente a che fare.

Le regole.
1. Esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");
2. Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
3. Se non si lascia il collegamento al post originario già inserito nel codice html del premio provvedere a linkarlo (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");
4. Inserire il regolamento (nel post originario c'è il pratico "copia e incolla");
5. Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione.

Queste regole sono obbligatorie soltanto la prima volta che si riceve il premio per permettere la sua diffusione, ricevendone più di uno non è necessario ripetere le procedure ogni volta, a meno che si desideri farlo. Ci si può limitare ad accantonare i propri premi in bacheca per mostrarli e potersi vantare di quanti se ne siano conquistati. Si ricorda che chi è stato già premiato una volta può assegnare tutti i "Premio D eci e lode" che vuole e quando vuole ( a parte il primo), anche a distanza di tempo, per sempre. Basterà dichiarare il blog a cui lo si vuole assegnare e la motivazione. Oltre che, naturalmente, mettere a disposizione il necessario link in caso che il destinatario non sia ancora stato premiato prima.

1 commento:

Marta ha detto...

Bè, mi sono commossa...grazie, grazie grazie, amico mio. Vincere un premio è sempre una bella cosa, ma riceverlo così prestigioso è tutta un'altra roba. Considerando che non vinco un premio dal mio "Scudetto scolastico" targato 1987, capirete la mia immesa emozione.